Il MEF con il Comunicato stampa del 13 marzo 2021 n. 49, ha annunciato una proroga di tre mesi per portare in conservazione le fatture elettroniche del 2019.
L’adempimento della conservazione delle fatture elettroniche emesse e ricevute, costituisce una novità che si aggiunge alle scadenze tributarie, in quanto l’obbligo di fatturazione elettronica nelle operazioni tra privati è stato introdotto a decorrere dalle operazioni effettuate il 1° gennaio 2019. È quindi la prima volta che occorre procedere alla conservazione sostitutiva delle fatture elettroniche emesse e ricevute nel periodo d’imposta.
È probabile che la scadenza dovrebbe slittare al 10 giugno 2021 (3 mesi in più dal termine originale del 10 marzo).
Ricordo infatti, che tale adempimento deve avvenire entro il terzo mese successivo a quello di presentazione della dichiarazione dei redditi relativa e quindi per le fatture emesse nel 2019, di conseguenza l’obbligo di conservazione doveva essere adempiuto entro il 10 marzo 2021, per effetto del differimento della data di presentazione delle dichiarazioni fiscali dal 30 novembre 2020 al 10 dicembre 2020, comportando lo slittamento della scadenza della conservazione dei documenti elettronici emessi nel 2019, dal 28 febbraio 2021 al 10 marzo 2021.
Vale la pena di sottolineare che, per adempiere alla conservazione delle fatture elettroniche, è necessario predisporre un documento informatico in uno dei formati previsti, seguendo le regole dettate dal D.P.C.M. del 3 dicembre 2013 ed il D.M. del 17 giungo 2014.
Nessuna altra forma di conservazione può garantire l’esatto adempimento ai fini della conservazione.
L’Agenzia delle Entrate mette gratuitamente a disposizione un servizio di conservazione elettronica a norma per tutte le fatture emesse e ricevute elettronicamente attraverso il Sistema di Interscambio.
Per ogni ulteriore chiarimento vi invitiamo a contattare lo Studio: infostudio@ragmauroschiavinato.eu
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